Home / COLLABORAZIONI / Gruppo di ricerca su “La difesa del patrimonio e delle identità / diversità culturali nei conflitti armati”

 

Il Gruppo di ricerca intende approfondire, secondo prospettive disciplinari differenti, la rilevanza del patrimonio culturale, tangibile ed intangibile, nei conflitti aventi o meno carattere internazionale, con particolare attenzione alla situazione creatasi dopo la caduta del muro di Berlino con la ripresa spinta di elementi identitari da parte di gruppi e comunità portatrici di tradizioni e specificità (talvolta reali, talvolta effetto collaterale di fenomeni di c.d. etnogenesi e/o etnomimesi). Verranno in evidenza quindi le questioni legate e alla protezione e salvaguardia e, di converso, alla distruzione e al saccheggio; ma pure alla ricostruzione, al recupero (anche materico) e alla restituzione (ivi compresa la soluzione dei profili proprietari rispetto a beni trafugati). Vengono in evidenza, inevitabilmente, anche i profili identitari che caratterizzano gli esodi del presente momento storico provocati da conflitti armati. 

Il Gruppo di ricerca opera sotto l’egida della Fondazione “Venezia per la Ricerca sulla pace”: la sua attenzione si proietta dunque in prevalenza – anche se non esclusivamente – sull’Adriatico (guerre dei Balcani occidentali e problemi della ricostruzione) e sul Medio Oriente; più in generale, però, anche sull’Africa settentrionale mediterranea e sub-sahariana.

Dal programma restano esclusi, per coerenza scientifica, alcuni temi rilevanti: primo fra tutti quello della protezione, distruzione, ricostruzione, in caso di disastri naturali, o provocati dall’uomo ma non riconducibili direttamente a volontà distruttiva di identità. Restano del pari esclusi i problemi identitari/patrimoniali sofferti nelle aree di provenienza (e di arrivo) di singoli e gruppi migranti dovuti a motivi diversi dai conflitti armati.

Già a partire dalla primavera-estate del 2019 il Gruppo di ricerca registra i primi momenti di approfondimento e confronto.

In questa logica, il XX anniversario del Secondo Protocollo alla Convenzione dell’Aja del 1954 ha offerto l’occasione per una prima scadenza pubblica di lavoro e di approfondimento critico che si è svolta a Ca’ Foscari, Palazzo Malcanton Marcora’, il 27 Maggio 2019 (si veda la locandina qui). Il 28 Maggio il Gruppo di lavoro ha poi tenuto il suo secondo incontro, coordinato da Lauso Zagato (CESTUDIR), nella sede della Fondazione (presente la vice-Presidente di questa, Maria Laura Picchio Forlati), con interventi di: Massimo Carcione (direttore del Centro di Documentazione della Benedicta), Silvia Chiodi (dirigente CNR-ILIESI), Claudio Cimino (segretario generale di WATCH), Maurizio Cermel (Segretario Generale della Fondazione) e Cristina Serraglio (Vice-Segretario della Fondazione).

Contatti

Lauso Zagato (per il Gruppo):

Maurizio Cermel (per la Fondazione):  

Simona Pinton (per il sito):

Istituzioni partner

CESTUDIR – https://www.unive.it/pag/31191
BENEDICTA – https://www.regione.piemonte.it/web/temi/cultura-turismo-sport/cultura/archivi-biblioteche-istituti-culturali/centri-documentazione

ILIESI – http://www.iliesi.cnr.it/scheda.php?id=239&cl=I/Ri

WATCH – http://www.eyeonculture.net/about-us/

 
 
 
 
Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace